PreSSCa è un LEWS (Landslide Early Warning System) - sistema modellistico sperimentale dedicato al rischio idrogeologico, sviluppato dal Centro Funzionale della Regione Umbria, con la collaborazione dell’IRPI – CNR.

Il sistema si aggiorna ogni ora, utilizzando i dati di pioggia e temperatura della rete idrometeorologica regionale, dati satellitari sull’umidità del suolo ed i modelli quantitativi di previsione metereologica disponibili: al momento ECMWF, COSMO-5M, MOLOCH e WRF. Oltre a questi dati, usati per definire le cumulate di pioggia osservate e previste sul territorio regionale, al fine di valutare le condizioni di saturazione del suolo viene utilizzato il modello di bilancio del contenuto d’acqua del suolo MOBIS del CNR IRPI, i cui risultati sono controllati per comparazione con i dati satellitari di umidità del suolo derivati dal sensore ASCAT del satellite METOP. PreSSCa elabora i dati su una griglia di calcolo con spaziatura di circa 1 km.

PreSSCa_MCM è un LEWS (Landslide Early Warning System) - sistema modellistico sperimentale dedicato al rischio idrogeologico, derivato dal precedente PreSSCa, di cui ne costituisce l’evoluzione, sviluppato dal Centro Funzionale della Regione Umbria, con la collaborazione dell’IRPI – CNR e di Fondazione CIMA. Il sistema si aggiorna ogni ora, utilizzando: i dati della rete idrometeorologica regionale e del nuovo campo di pioggia MERGING (realizzato da Fondazione CIMA e distribuito sulla piattaforma DEWETRA del DPC, ottenuto a livello nazionale dalla combinazione tra i dati delle reti pluviometriche e quelli della rete radar nazionale del DPC), dati satellitari ed i modelli quantitativi di previsione metereologica disponibili: al momento ECMWF, COSM-5M, MOLOCH e WRF. Analogamente a PreSSCa, le condizioni di saturazione del suolo vengono valutate tramite il modello di bilancio del contenuto d’acqua del suolo MOBIS del CNR IRPI, e comparati con i dati del modello CONTINUUM (sempre realizzato da Fondazione CIMA e distribuito anche su DEWETRA) e con i dati satellitari ASCAT del satellite METOP. PRESSCA_MCM elabora i dati sulla griglia di calcolo definita dalle coordinate dei punti del campo Merging, gli stessi utilizzati in PreSSCa, con spaziatura di circa 1 km.
PreSSCa_CONTINUUM è parte integrante del sistema PreSSCa MCM, ed è stato sviluppato con l’obiettivo di supportare le valutazioni di allerta per il rischio idrogeologico fornendo uno strumento in grado di dare ulteriori indicazioni in merito alle potenziali condizioni di allerta arancione, utilizzando i risultati della campagna di analisi interferometrica INSAR recentemente condotta dal Centro Funzionale.
Questo modello è basato, a differenza degli altri due moduli PreSSCa, unicamente sul prodotto di pioggia ENSAMBLE derivato dal PreSSCA MCM, quindi sul campo di pioggia definito dalle medie dei modelli previsionali quantitativi disponibili; in particolare, allo stato attuale vengono utilizzati i modelli ECMWF, ICON, MOLOCH, WRF. Le modalità di definizione del prodotto ENSAMBLE sono le stesse del modulo PreSSCa MCM.
A differenza degli altri due moduli, per quanto riguarda la valutazione dell’indice di saturazione ai punti di calcolo viene invece utilizzato il modello di bilancio CONTINUUM di Fondazione CIMA.
Le due soglie utilizzate per la produzione degli indicatori di allerta gialla e arancione, sono mutuate dal sistema di allerta PRESSCA_MCM e verificate nell’analisi INSAR.
PreSSCa Marche è un LEWS (Landslide Early Warning System) - sistema modellistico sperimentale dedicato al rischio idrogeologico, del tutto analogo a PreSSCa ma sviluppato per il territorio della Regione Marche. Il sistema si aggiorna due volte al giorno, utilizzando i dati di pioggia e temperatura della rete idrometeorologica regionale delle Marche ed i modelli quantitativi di previsione metereologica ECMWF e LAMI, oltre a previsioni quantitative di precipitazione medie areali e puntuali definite dall’area meteo del Centro Funzionale della Regione Marche. Per valutare le condizioni di saturazione del suolo viene utilizzato il modello di bilancio del contenuto d’acqua del suolo MOBIS del CNR IRPI. PreSSCa Marche elabora i dati su una griglia di calcolo di circa 1000 punti, con spaziatura di circa 4 km.